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sabato 28 dicembre 2013

Prossimi Natali autentici

Buoni propositi per il prossimo Natale.
Non fare regali. Annunciarlo per tempo, con grazia, entusiasmo e cuore.
Plettro ci ha provato a convincermi anche quest'anno ma la macchina produci pacchetti era già a regime. Ero già nel baratro.
Non ho saputo arrestare la folle corsa al regalo.
Sbagliare insegna.
Infine ORA SO. Ho capito, sperimentato consapevolmente.

Ecco il nostro discorso di tipo metà dicembre 2014 per amici e soprattutto innumerevoli parenti stretti (mi porto avanti):

"Per favore, non fateci regali, perchè noi non ve ne faremo.
Ci regaleremo invece del Tempo insieme, se ci va.
Cosa vi piace fare? Facciamolo insieme, per celebrare l'affetto che ci lega.
O il legame che ci affetta, nel caso.

venerdì 27 dicembre 2013

Kalichero's Party - African Journal DAY 8

(Stai leggendo una pagina di AFRICAN JOURNAL - il diario del mio viaggio in Zambia nel 2012.
Trovi il resto sotto l'etichetta Africa. Sì, qui le cose semplici vanno alla grande.
Se vuoi altre info sull'associazione con cui sono partita, scrivimi, orsù: esplorattrice@gmail.com)

 h 9:45  Chipata ZAMBIA - DAY 8



Siamo a Kalichero ora. E' la missione che Bambo Francis ha costruito pochi kilometri a est di Chipata. 
Non vive più qui da alcuni mesi, i suoi superiori hanno affidato la struttura e la comunità a dei preti zambiani. Oggi si celebra l'ordinazione di altri 5 preti del luogo. Dev'esserci una epidemia di vocazioni. 
E' una festa di proporzioni notevoli. Durerà l'intera giornata e sono arrivate centinaia di persone da tutto il circondario. Donne, uomini, bambini, molti di loro indossano abiti piuttosto eleganti. C'è un coro numeroso nelle prime file, un gruppo di musicisti, hanno anche microfoni e amplificazione adeguata. Sembra proprio un maxi concerto.
Siamo curiosi e Bambo Francis ci tiene alla nostra presenza, prendiamo posto ai lati dell'area palco.

venerdì 8 novembre 2013

No ma stavolta la reflex non la porto - Hipstamatic London

Sul biglietto di auguri per Plettro avevo scritto la romanticheria maxima

MAI TI E' DATO UN DESIDERIO SENZA CHE TI SIA DATA
ANCHE LA POSSIBILITA' DI REALIZZARLO

e sapevo di fargli IL regalo. Definitivo. 
Quello da sbrodolarsi in ringraziamenti 4ever and ever.
Tickets per l'agognato concerto @ Wembley Arena del suo artista preferito - che mai e poi mai verrà in Italia, sapevatelo - con tanto di trasfertona in London in compagnia di banda di amici similmente appassionati, sottoscritta ovviamente inclusa.
Trasfertona includente anche il nostro plurianniversario. Strike, proprio.
L'artista è il venerabile John Mayer. Emerito sconosciuto ai più nella penisola italica, strafamoso negli stati uniti del ketchup e in nord europa, vuoi per talento indiscusso, vuoi per le molte fidanzate da rotocalco.
Da lustri ne consumiamo con letizia i cd, rigorosamente acquistati con tanto di prenotazione in anteprima all'uscita over the world. A casa nostra non si ascolta altro. In macchina altrettanto.
Scoprilo se non lo conosci e pubblicizzalo, sia mai che ci scappi in futuro una sua data a meno di millemila kilometri da casa.

Anche se.
La trasfertona in London non è che dispiaccia troppo eh.

giovedì 7 novembre 2013

Solitari e un po' random Bites of Tuscany

Viaggiare da sola è una faccenda che mi ha sempre garbato.
Succede che sono lì, in genere con la mia reflex tra le mani, e chiedo "Cosa si fa ora?".
Silenzio.
Se c'è qualcuno nei paraggi mi guarda di traverso, perchè si sa, i matti che parlano al vento non ti viene mica da guardarli dritti negli occhi.
Una voce la sento però.
Toh, ti conosco.
Sei il mio desiderio, il mio istinto, la mia Vera Volontà. Doppia V. Wow. Ben ritrovata.

A volte impacchettata con un bel fiocco perchè pianificata - a volte pura e sorprendente perchè improvvisata.
Quella voce, preziosa, la ascolto più facilmente da sola.
Perchè diciamocelo:

sabato 12 ottobre 2013

Liberi tutti

Immagino.
Secondo me stavi appollaiato sulla finestra del locale, con le gambe penzoloni, un po' guardavi fuori, un po' guardavi noi. Mangiando pop corn.

Immagino e scusami se lo faccio - "smettila di guardarmi, io non ci sono" - mi avevi chiesto in sogno tempo fa.

Ma non te la saresti persa, questa. Immagino.
Da quando hai preferito andartene, sarai stato in molti luoghi del Tempo. Lasciami fantasticare.
Una capatina su Orione, un weekend ad Atlantide, un giro in mongolfiera in Cappadocia coi nipoti che avresti avuto nel lato B mai vissuto del tuo disco.
Quindi, magari oggi eri anche sopra le teste di noi due, personaggi comprimari della storia che qualche mese fa hai smesso di ascoltare, senza avvisare.
Immagino.

Non capitava da 7 anni.

sabato 5 ottobre 2013

Una specie di Natale Zambiano - African Journal DAY 7

(Stai leggendo una pagina di AFRICAN JOURNAL - il diario del mio viaggio in Zambia nel 2012.
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 h 7:00  Chipata ZAMBIA - DAY 7

 

Il Malarone e i suoi incubi: stanotte ho sognato che dovevo andare in scena con uno spettacolo insieme ad una attrice che conosco, una donna che ha 20 anni di esperienza, che stimo.
Non avevamo fatto prove, deciso nulla, il Gnente assoluto, solo una mezza lettura - della quale non avevo alcun ricordo.
Era il giorno della prima, io arrivavo lì e non sapevo manco il titolo dello spettacolo. Cercavo di farlo notare a lei, ma non mi ascoltava, era impegnata, si scaldava la voce, si preparava. Chissà per cosa?  Mi sono svegliata prima di uscire dalla quinta, sotto le luci del palcoscenico, la platea gremita. Tachicardia e sudore diffuso.

Metafora interessante.

mercoledì 25 settembre 2013

Farai bene, con quello che hai - African Journal DAY 6

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h 19:40  Chipata ZAMBIA - DAY 6

Importanti novità sul fronte Collaborazione col Governo locale. 
Abbiamo conosciuto Bridge, un giovane ingegnere di Chipata che si occupa del monitoraggio delle risorse idriche nel territorio. Lo fa per conto della sindachessa, una donna zambiana che oggi ci ha accolto nel suo sontuoso ufficio insieme ad un nutrito gruppo di consiglieri e segretari. 
Sontuoso alla maniera africana intendo. Ben arredato e moderno. Se fossimo nel 1977.


lunedì 9 settembre 2013

Bolla d'amore 2.0

E poi, un giorno tuo fratello QUASI ti investe il cane.
No, mica di proposito santiddio.

Solo Distrazione che risveglia l'attenzione.

Non succede nulla - senonchè il drago si sveglia. E sputa fuoco intenso come vento di maestrale, e spazza via il mondo intero.
Ho un cucciolo che va in prima media. 11 anni fa nella mia vita - inaspettatamente perchè non fu esattamente una mia scelta, ma questa è un 'altra storia - è arrivata quest'anima compagna rivestita di pelo Biondo e affacciata negli occhi più teneri che avessi mai incontrato.


Ci siamo ritrovati faccia a faccia quel giorno di 11 anni fa, che potrei scommetterci, già avevamo camminato a fianco in altre vite.
E da lì, per molti anni abbiamo vissuto in simbiosi, un solo animale a 6 zampe - 24h24.

martedì 13 agosto 2013

Caresi respira

Trovo che ogni luogo abbia una sua energia.
Trasmetta qualcosa di positivo o negativo, più o meno forte.

E' qualcosa che io avverto, come altre persone sensibili.
Lo credo, soprattutto. Come altre persone che forse sono grulle. O forse sono oneste.
E siccome Sentono, Sanno.
Senza bisogno di troppe spiegazioni condivise.
Funziona così, come altre faccende invisibili che si avvertono, perlopiù non si spiegano e sono indiscutibili.
Tipo l'amore e la gioia, per dire. Ma anche la nausea, il prurito o uno starnuto che sta arrivando al naso. E la lista è lunga e meno soggettiva di quanto si possa pensare.

martedì 23 luglio 2013

Il mio primo & indimenticabile pozzo - African Journal DAY 5

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h 21:15  Chipata ZAMBIA - DAY 5

Buongiorno/Come stai? = MUAKA BWANJI  o anche MULI BWANJI
Bene = DIRIBWINO (leggi diribuino)
E tu? = CAIA INU ? 
Ci vediamo dopo = TIZAO NANA

Che giornata indimenticabile. Spettacolare.
Questa mattina i "competitors" si sono presentati all'appuntamento puntuali e ben attrezzati. 
Anzi in anticipo. Esagerati, neanche a Milano.
Alle 6.15 Fox ha chiamato Piedone al cellulare. Dimenticato nel marsupio di Corista e perciò il trillo mi ha buttata giù dal letto con largo anticipo. Potrei uccidere per molto meno. Ma sono in vacanza. Chiamava per dirci che lui e il resto della banda stavano già partendo diretti al punto in cui ci saremmo trovati più tardi. Cose che non ti aspetti, ecco.
Figuriamoci, neanche a Lugano. 
L'arrivo al villaggio di POZE (leggi podzi, che il nome è già tutto un programma, mi pare), nei pressi di CHIPARAMBA rimarrà nel mio cuore per sempre.

sabato 20 luglio 2013

Il coraggio della leggerezza

Scendo dal tram in via Torino a Milano, ed è come calarsi in un frullatore.
Sola e shekerata in questa multiforme fauna che va a caccia nella stagione dei saldi.
Prendo la Mia Direzione e mi infilo in un vicolo riparato, dove compare un minuscolo e delizioso cinema che prima di oggi non esisteva.
Per me.
Mentre invece è lì, al suo posto da prima che nascessi, e già questo è il primo miracolo di questo pomeriggio necessario.
In pochi passi cambia il ritmo della falcata, il respiro rallenta, sembra un salto temporale. Anche il vociare sembra spegnersi e allontanarsi di decenni. Sicuramente un salto di dimensione.

La condizione perfetta per questa mia missione.

domenica 7 luglio 2013

Sorrisi VS Draghi - African Journal DAY 4

(Stai leggendo una pagina di AFRICAN JOURNAL - il diario del mio viaggio in Zambia nel 2012.
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h 19:30 Chipata ZAMBIA - DAY 4


Diciamo che non siamo di buon umore. Almeno non lo sono io di certo.
Cominciamo proprio maluccio: il nuovo referente per i pozzi, Fox, ci ha lasciati in attesa di sue notizie per molte ore oggi.  Proprio troppe.
L'unico dato positivo verificato è che i tubi in inox ci sono davvero, ce li ha portati in visione, tipo tre ore dopo averci detto Sto arrivando. Alla buon'ora, comunque sembra tutto pronto per il primo scavo. Incrociamo le dita e restiamo tesi come tamburi.

Abbiamo dedicato la mattinata a visitare alcuni villaggi in cui l'associazione ha costruito pozzi l'anno scorso.  
Mappe, navigatore, indicazioni stradali e ogni altra nozione per spostarsi in questo territorio sono nella testa di Bambo Francis. Sembra non ci siano altri modi per sapere dove andare e come arrivare.

L'incontro coi bimbi nei villaggi è stato carico di emozione.

mercoledì 3 luglio 2013

La tassa sulla Gallura


Aiutami a dire Paradiso.
Paradiso.
Gallura.
Aggiornate il dizionario dei sinonimi, prego.
Per i contrari potete aggiungere che ne so, Milano, se ne sentite la necessità.

Sono stata in Sardegna con la mia amicasister Cina. Abbiamo passato un intenso weekend con i nostri amici che si sono trasferiti sull'isola lo scorso autunno.
Per me è stata una seconda favolosa e attesa puntata in questo 2013,  qui potete leggere la prima.

Sono cotta comunque. Innamorata vera di questo posto.
Si, mi rendo conto che starci pure a ufo sia stato un aggravante.
Ho trovato esattamente ciò che serviva per debellare la piaga della piomba. 

lunedì 1 luglio 2013

Primo giro di altalena - African Journal DAY 3

(Stai leggendo una pagina di AFRICAN JOURNAL - il diario del mio viaggio in Zambia nel 2012.
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h 8:25 Chipata ZAMBIA - DAY 3

Primo risveglio nella casa dei preti comboniani di Chipata.
Chi l'avrebbe mai detto. Io no di certo: dormire in una missione in Africa. CELO
Emozionata come una bimba a Natale. 



Tanto per mettere subito le cose in chiaro: mi aspettavo una situazione ben più "altra".
Viviamo come ospiti, serviti e riveriti. Senza fronzoli ma mancano giusto quelli.
E si, manca l'acqua calda e la corrente, random. Ma mica sempre.
Tolto questo, è tutto molto semplice e comodo.

Allontanati i letti dalle pareti, dimora di ragni di proporzioni continentali, la notte scorsa è stata tranquilla e l'inizio giornata con il lauto pasto europeo ci ha messi davvero a nostro agio.
Tutti si. Carcerati compresi, nonostante abbiano patito la scomodità delle brande.

mercoledì 12 giugno 2013

I love Piomba

E poi arriva.
La piomba.

Si dice dalle tue parti, la piomba ?
Forse è slang bassopadano?

Quella stanchitudine assoluta. Fisica e mentale, emozionale anche e soprattutto.
Per cui niente. Si chiude. Basta. Giù la serranda, arrivederci e grazie. Nessun domani.
Nemmeno riesco a vederlo. Vedo solo la punta delle mie scarpe.

E' stato un periodo davvero intenso. Infinito. Pieno di esperienze emozionanti dai millecolori. 

lunedì 10 giugno 2013

Immersione - African Journal DAY 2

(Stai leggendo una pagina di AFRICAN JOURNAL - il diario del mio viaggio in Zambia nel 2012.
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  Intorno a mezzogiorno - Aeroporto di Lilongwe - MALAWI - Day 2

La fortuna ci assiste e nessuna delle valigie risulta dispersa.
E' il primo anno - nella storia dei viaggi dell'associazione - in cui almeno un bagaglio non si spara un qualche tour del continente prima di raggiungere la destinazione finale.
Ci sbrighiamo in fretta con i controlli alla dogana sanitaria e schiviamo il noioso controllo bagagli: ci è bastato nominare Bambo Francis "Quello dello Zambia? Si." par passare indisturbati.
Mafia italiana? diciamo una vera Star. La faccenda è già chiara.

Dalle mie parti, che sono poi anche le sue - dal momento che è nato nello stesso paese di mia mamma, chiameresti Bambo uno che è un po' un pirla. Qui invece è il Boss. Bambo è la traduzione di Prete o Padre, non saprei, ma è comunque un appellativo degno di nota.

Francis ci attende fuori dallo sgarrupato aeroporto con il furgoncino a 12 posti guidato dallo spumeggiante Mennea, volontario di una associazione laica di cooperazione internazionale.
Abbiamo appena incrociato Veterano, un nostro socio del gruppo che ci ha preceduti, perciò la staffetta con lo zainetto dei medicinali è andata a buon fine. Speriamo di non aprirlo mai.

domenica 2 giugno 2013

Partenza presenza - African Journal DAY 1

(Stai leggendo una pagina di AFRICAN JOURNAL - il diario del mio viaggio in Zambia nel 2012.
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Giorno Zero - Aeroporto di Milano

ZIKOMO
Stavo per cominciare questo Journal di viaggio con frasi toccanti. Tipo apertura su picco emotivo.
Ma niente, non posso.
Ai lati ho Nordico e Plettro solerti come il bue e l'asinello, a sbirciare la pagina bianca. Tanto per mettermi a mio agio. Zikomo anche a voi.

Ma la prima parola già riassume con buona approssimazione ciò che conta per iniziare. Significa  
GRAZIE 
in lingua cinyanja ed è la prima che imparo. Appropriata ed esauriente.
L'aereo decolla con 40 minuti di ritardo, sono le 23,40 e fatico a tenere le palpebre aperte.
Plettro trova divertente rimbrottarmi sullo scorretto uso del Ma all'inizio della frase.
MA così non riesco mica a scrivere. Spiata.

Cedo alla stanchezza e alle angherie dei due fastidiosi custodi della lingua italiana e rimando a più tardi la cronaca del viaggio.


 Giorno 1 - Volo Ethiopian Airlines - ore 00:20
Primo tentativo di appisolarmi fallito.

mercoledì 22 maggio 2013

MOLTO VIVA.

E' ovatta quella che mi protegge.
Si è infilata nelle orecchie, circonda il cuore, mi avvolge la testa e i pensieri.
Ovatta morbida. Per i colpi troppo duri.
La sento quasi fisicamente.

La riconosco, è un salvavita che mi rinchiude in un bozzolo. Era già successo in altri duri passaggi.
Ovatta che avvolge una crisalide.
Che si trasformerà in farfalla.
Per farlo deve morire e rinascere danzando fuori dal guscio che la protegge, deve uscire nuda, spogliarsi dal suo abito di seta.

Da due giorni so che non ci sei più e che lo hai scelto.
Il tuo gesto me l'hanno raccontato piano delle voci amiche e rapide parole su un giornale.
Surreale àncora che mi ha portata giù giù, in apnea, in profondi spazi dove ho trovato tracce di antica polvere scura.

lunedì 6 maggio 2013

Metti due matte su un treno

Treno assai veloce, mattina - assai prima di connettere.
Arrivo alla mia fila e nell'altro lato del corridoio due ragazzi mediamente tatuati e una tipa nascosta dietro grandi occhiali modaioli, sospendono le chiacchiere e mi guardano.

Mbeh? E' il primo scontroso e monosillabico pensiero del giorno. Non sembra ma - sono di buonumore.

Mi sistemo nel mio sedile.
Lei mi dice ciao e aspetta.

Ciao? 'zzo vogliono questi oh. Di ottimo umore direi.

Boh, rispondo Ciao e con un elegante "no io non sono socievole" stampato in fronte, volgo con nonchalance lo sguardo all'orizzonte e finisco serafica la mia colazione.
I tre soggetti sospetti riprendono le chiacchiere a bassa voce.

Ora:
Il silenzio al mio arrivo, quel ciao e la ripresa di confidenze a volume 2 me li colloca tipo bimbetti nei banchi di scuola. Staran tipo copiando il compito in classe o girando un video VM18 con protagonista il controllore sotto al tavolino. Io assumo il ruolo della maestra pare - dal momento che al mio arrivo han fatto finta di nulla con tanto di scaltro sorrisetto.

martedì 23 aprile 2013

Canta che ti passa. Auto-elogio della frenata orgogliosa.

Trovarsi in coda sulla statale, ad un certo alto numero di kilometri dal divano, di lunedi nell'ora di punta.
Combattere la narcolessia di una maledettaprimavera che magaaaari avesse fretta mortacci sua
- piove pure -,
indi accendere la radio e trovarci la peggio:
la laurona nazionale che mi canta marco che se ne è andato e nonritornapiù.
(scusa eh laurona, a volte c'ho dello snobismo che mi avanza e si riversa sul nazionalpopolare a prescindere, ma è solo un vezzo, anzi un autosnobismo direi e ne sto per dare dimostrazione lampante).

Ebbene, ci sono sufficienti ingredienti per gridare al complotto.
Pare un attentato.

Abbasso il vetro del finestrino.
Potrei abbandonare il volante e gettarmi sulla carreggiata aspettando una morte certa (ma lenta, come la coda).
E invece.

giovedì 11 aprile 2013

Come ti svolto la giornata - Fulminanti perle di follia

Rara giornata soleggiata a Milano.
Un qualsiasi marciapiede.
Consueta falcata svelta del sedicente meneghino. Il mio è un passo sgargiante - proprio come il suo: trentaerottienne, capello impomatato, lenti scure firmate. Smartphono all'orecchio. Volume dell'eloquio che definirei effervescente.
Non lo rivedrò mai più ma
mai dimenticherò la
PERLA -
siore e siori -
la preziosa PERLA che mi ha lasciato appesa al timpano mentre mi sfilava a fianco:

sabato 6 aprile 2013

Cortocircuiti al Truman Show ovvero Serendipity: Mode ON

Ma boh.
Come lo spieghi tu questo grumo dolciastro di mirabili Coincidenze stipate tra le 15 e le 15,20 di un bigio pomeriggio d'aprile?
Non so a te ma - da queste parti, a cadenza caotica - succedono fenomeni sospetti.
Non è una novità eh, ma ogni volta sobbalzo attonita come una gallina sul tram.
Succedono solo a me questi magheggi? A me che sono talvolta proprio un po' strega?

Anni fa un mio guru mi disse "Il Caso è il nome che usa Dio quando vuole restare anonimo" così, quando si materializzano convergenze spumeggianti come quelle di oggi, non posso che ripensare a questa formulina ipnotica.
Va da sè che son tutta un friccicore poi. "E' un segno!" è una mia tipica frase passepartout.
E' una Oliviata proprio.
Vedo Segni nei fondi delle borse, nei numeri civici, nelle carte delle caramelle e pure nei gorghi dello yogurt.

martedì 2 aprile 2013

"Qui era tutta foresta" - African Journal DAY 0

Disambigua titolo - non si parla di imponenti opere di depilazione.

Posso dividere le mie vicende umane in un certo numero di capitoli.
Per Ambientazione (annovero 7 traslochi in meno di 10 anni di vita pseudoadulta), per relazioni (pure sui fidanzati/conviventi c'ho dei numeri), per lavori svolti (che a leggere il mio cv mi si potrebbe etichettare come Molto confusa o Molto versatile. O perfidamente quasi Molto vecchia. Ammetto solo la seconda.)
Ma se parliamo di Ere, di Epoche che marcano CorpoMenteSpirito in un'unica passata, si staglia sul mio orizzonte esistenziale un meraviglioso stupefacente viaggio:
e la mia vita si divide in Avanti Africa (A.A.) e Dopo Africa (D.A.).


A volte le cose nella vita arrivano, senza averle dichiaratamente cercate.

venerdì 29 marzo 2013

La giornata mondiale del VABBE'

La vena sulla tempia destra avrebbe cominciato a pulsare.
Sulle unghie ci avrei aggiunto anche l'olio e il sale.
Avrei cominciato a scrivereRiscrivereSalvareCancellare bozze di messaggi e mail. Pericolosi, inopportuni.
Lo stomaco sarebbe diventato una grotta squassata da una tempesta di esuberanti succhi gastrici.
Il piede ficcato tra la chiappa sinistra e la sedia avrebbe cominiciato a tamburellare così tenacemente da competere con un massaggio drenante anticellulite - unico effetto collaterale desiderabile di cotanta improvvisa crisi d'ansia.

AAAANSIA. Che mi avrebbe segregata su un atollo di autocommiserazione ad enunciare gli indomabili commi della Legge di Murphy.
E invece.

mercoledì 20 marzo 2013

E Self Promotion sia

Questa mi ha sempre fatto scassare:

Ma basta parlare di me. Parliamo di te.      
Che cosa ne pensi Tu di Me ?

Ah beato egocentrismo.
L'indefesso narcisismo
un po' mi affascina, lo ammetto.. tuttavia, in linea generale, si trova in pole position tra le caratteristiche umane che schifo peggio del puzzo di AllStar sudata.
Si gioca la medaglia d'oro con
la boriosa volgarità  
et
la tronfia doppiezza.

Credo siano atteggiamenti mal tollerati dai più, ma la mamma degli spocchiosi pare proprio non abbia la televisione:
alzi la mano chi non ha almeno un esempio tra parenti, colleghi o conoscenti che vanti una o più delle sopracitate piaghe caratteriali... tra parenti, conoscenti, colleghi può capitare, no?
Certo invece che tra gli amici, che sono la famiglia che uno si sceglie, uno mica seleziona tanta orripilezza,
ti pare? Eh no, eh.
Figuriamoci tra i fidanzati.

venerdì 15 marzo 2013

Fragole nel vuoto

Passeggi ignara in libreria e tra un milione di mondi di carta, improvvisamente
c'è n'è uno-unosolo che si libra (embè) dagli scaffali, fà un doppio carpiato da
9.9-9.5-9.8: medaglia d'oro
e ti si salda al palmo tipo mastice, che poi alla cassa ci passi pure la mano sul lettore. 

Quando poi lo leggi capisci il PPPPerchè di tanta illuminata furia.
Perchè avevi bisogno di leggere proprio quelle parole, indossare proprio gli occhiali che ti porge accattivante l'autore. Tu non lo sapevi ma quel mucchietto di pagine punteggiate di inchiostro, parlavano di te perfino al tipografo "Sarò così importante per Olivia!"

Lode a "Buddha, Freud e il Desiderio" saggio di Mark Epstein,  Edizioni Indiana.
Mark, grazie. Ti chiami come Mark Lenders quello di Holly e Benji, e sei il bomber del mio campionato di pipponi filosofico-esistenziali. Bravo sei.

Perchè mi stai spiegando uno stracumulo di cose saggerrime sulle quali mi struggo da almeno 15 vite.

lunedì 4 marzo 2013

Draghi che reclamano i loro cerchietti

C'ho una brutta malattia che si chiama diplomazia.
E con questa rima fake inizio senza vergogna questo post dedicato con slancio a:
I troppi Vaffanculo Trattenuti della mia vita.

Diplomazia è un eufemismo naturalmente.
E' la punta di virtù di un iceberg di pavida e molto deleteria paura del conflitto.

Parliamone.
Ho TANTO bisogno di consigli tra l'altro. E' arrivato il momento di svoltare. 

E' cominciata così.
Scena 1 - Corridoio Asilo - Interno giorno.
Torno al mio armadietto dopo l'ora di ginnastica e il mio cerchietto rosa, il più bel cerchietto che si possa desiderare all'età di 4 anni - primo e ultimo vezzo da signorina di una, di lì a poco, futura maschiaccia - è sparito. Avrei tanto voluto intimare alla maestra di convocare la polizia scientifica ma C.S.I. andrà in onda molto dopo, lei non capirebbe e, triste, taccio.
Scena 2 - Cortile Asilo - Esterno giorno.
Una bambina di un'altra classe, sconosciuta e altezzosa, indossa il MIO cerchietto. Sotto la luce del sole, davanti a tutti.
Io la guardo da lontano, ingoio parolacce che ancora non conosco. Umiliata, taccio.
Due lacrimoni dal gusto amaro sono l'unica reazione e non andranno più lontano della punta delle mie scarpine. Dentro è un tumulto di emozioni ma non so esprimerle.

Era solo l'inizio, porco mondo.

venerdì 1 marzo 2013

Roma nei miei secoli. Odi et amo.

Che poi a me Roma mi aveva illusa fin da bambina.
M'aveva stregata senza appello.
E' un po' puttana diciamocelo. La fa credere un po' a tutti.
Ormai un po' la odio.

Il primo ricordo che ho è notturno: il colonnato di piazza S.Pietro. Ci cammino sotto, alzo il naso all'insù e non ne vedo la fine.
Si, certo ero nana e ok. Ma il colpo d'occhio mi diede uno schiaffo di magnificenza tale da stamparsi indelebile nei miei ricordi.
Cotta. Io sono vissuta qui in un'altra vita - pensai.
Cotta persa - aò.
E non avevo nemmeno ancora assaggiato la pizza rossa piegata in due.

Quella prima volta ci misi piede danzando.
Ero tra le ragazzine scelte nella mia scuola di danza di provincia, per allestire nientepopòdimenoche uno spettacolo sui 5 continenti.
Il teatro della mia magistrale interpretazione dell'Oceania sarebbe stato la Sala Nervi in Vaticano.
Lo spettatore per il quale avremmo volteggiato leggiadre noi ballerine in erba -  con altre decine e decine di giovani artisti da tutto il belpaese - si ruppe una gamba il giorno prima del debutto. 
Posso dire che Wojtyla mi ha tirato pacco.
In compenso c'erano altre 6000 persone in quel ciclopico salone.
Quando uscii davanti a quella moltitudine ricordo la pelle d'oca persino sulle guance.
Non mi è più capitato in tutta la vita, come le dita nella corrente. Si spiega anche il cristo tipo fulminato della scultura che occupa il fondale del palcoscenico, fateci caso.

domenica 17 febbraio 2013

Certe saggezze sul frigorifero

"Nel bel mezzo dell'inverno, 
ho infine imparato che in me albergava un'invincibile estate."
(A. Camus)

Questa c'è l'ho appesa sul frigo da un discreto mucchio di mesi.
Ogni volta che riempio - di due dita - un bicchiere d'acqua dal dispenser mimetizzato tra le calamite, la leggo. 
Certi giorni ci sta. Altri manco per sbaglio.

Oggi è uno dei giorni che, daje Camus, io pure c'ho in dotazione l'estate dell'animo da supereroi.
E' inverno. E mi sento allegra. E' un ossimoro.
Un giorno come questo è l'eccezione che conferma la regola.
C'ho pure un raffreddore del campione che mette a dura prova la scorta annuale di fazzoletti.
Non sarà certo un quintale di muco a rovinare il mio umore.
No, nemmeno il karaoke della famigliola che abita al piano di sotto. Neanche emmamarrone potrà scalfire questo stato di grazia.

domenica 10 febbraio 2013

Sunday Oblivion Vibe

Secondo te posso sentirmi felice anche se non ho risolto tutti i miei problemi?
Se mi capita è ok? E' permesso?
Lui:  
beh se ci riesci vuol dire che tutti i tuoi problemi in questo momento non sono così gravi, voglio dire, se ti senti felice anche se non sono scomparsi, che sia.

C'è qualcosa di molto strano, no? Sembra soltanto a me?
E' folle.
Chiedere il permesso o anche solo il parere per essere felici non è mica normale.


Oggi c'è il sole, è una limpida domenica vuota senza urgenti programmi o doveri da compiere.
Se non facesse un freddo becco me ne uscirei a passeggiare.
Invece divano, copertina, un bel libro da finire.
Uh.

Bello.
Sto bene.

mercoledì 6 febbraio 2013

Tipo notte degli Oscar, Liebster Blog Award

Dedico questo premio a tutti quelli che hanno creduto in me,
al mio manager, ai miei fan, a tutto il mio pubblico.
Senza di voi tutto questo non sarebbe stato possibile.
Queste lacrime di gioia sono per voi.
(esco facendo il saluto della principessa - mano a cucchiaio in verticale, basculante; il luccicante strascico dell'abito fa una elegantissssima virgola a seguire)

E niente, questo è il mio discorso per la notte degli Oscar.
L'ho preparato quando ho deciso di fare l'attrice, mi porto avanti, pensai - previdente e modesta.

Siccomeche ho vinto un altro premio e il discorso era già lì pronto,
mi sembrava l'occasione giusta per collaudarlo, perciò una spolveratina e voilà. 
Che te ne pare?
Mm si lo so, un tantino fuori tema. Come sei pignolo/a.

lunedì 4 febbraio 2013

E' almeno la terza volta che muoio

E' almeno la terza volta che muoio.

Di morte violenta tra l'altro. Facciamo che vale come quando sogni che qualcuno ha un incidente o altre disgrazie miste e allora -dici- gli allunghi la vita. Che vabbeh. Si sa che si dice al posto di "grattiamoci dove non batte il sole" in coro.
Oggi sul set sono cascata da una finestra. Pare. Lo dirà il montaggio perchè io mi son semplicemente sdriaiata su un prato con un po' di sangue al lampone sulla faccia e qualche scena più tardi mi sono affacciata dal terzo piano a guardare quel prato.
Che se le scene le montano in quest'ordine diventa che ho assunto una magica pozione zuccherina che mi ha fatto volare su, dentro al palazzo in modalità rewind. E andiamo dal thriller al fantasy senza passare dal via.
Magie del cinema e derivati.

mercoledì 30 gennaio 2013

Di come potevo essere in Kenia e invece poi no.

Immaginami, in libreria, su una di quelle poltrone in pelle modello Miavanzamezz'ora, a leggere la guida del Kenia.
Passaporto a posto, Opzione nell'aere.
L'Opzione.

L'Opzione nell'universo dell'attore metropolitano è quel NONluogo in cui la Fortuna ti sta per baciare sulla fronte e TU Proprio TU tra decine e decine di altri candidati STAI PER diventare il Prescelto.
Te la vedi, un po' Nancy Brilly del secolo scorso, al rallentatore, si avvicina.. la traiettoria è quella.. la Dea Cecata sta per posare le sue morbide labbra dorate su di te, allarghi le braccia fiducioso, e.
E poi niente, cade. La dea, l'Opzione.

venerdì 18 gennaio 2013

Quelli che L'UNIVERSO INSEGNA

Io sono tra quelli che credono che nulla accade a Caso.
Tra le altre cose eh.
Perchè poi credo anche in un ragguardevole mucchio di altre cose che a Piero Angela provocherebbero un'orticaria fulminante - Cose incluse nell'atto di fede del CLUB Iovivobenecosì.

Uso spesso il kit del piccolo GURU new age. E me ne vanto anche un po'.
E così scelgo di credere che siamo QUI, in questa Vita a ripassare delle cose, tipo lezioni, tipo esperienze, ognuno ha le sue da Vivere e poi al prossimo giro (in questa vita o nelle prossime) se non hai capito bene ti si ripropongono con alcune simpatiche varianti.
L'universo c'ha na fantasia sorprendente.

venerdì 11 gennaio 2013

Il biondo per cui ho perso la testa

Questi giorni di studio, calmi, casalinghi, li passo con Lui.

Lui è biondo.
Va bene, è anche un po' bianco ultimamente. Non fosse per quello mai gli daresti l'età che ha.
Gli piace correre ma è anche un pigrone. Se potesse starebbe sempre in acqua. Piace a tutti.

Mi ama. E questa è una di quelle cose così chiare da commuovere.
Appena mi vede si illumina, non mi molla gli occhi di dosso per tutto il tempo in cui stiamo insieme.
E' tipo uno stalker. Mi sente arrivare.
Ricordo la prima volta in cui me lo presentarono. Era di una bellezza disarmante ma io non volevo avere nulla a che fare con lui. Fu un colpo di fulmine.
Ci siamo riconosciuti subito. E da lì, lui c'è SEMPRE stato.

sabato 5 gennaio 2013

Gallura per cominciare

Chi ben comincia è a metà dell'opera, giusto? 

Gallura d'inverno.
Che sembra quasi primavera.
Ha profumi di risveglio e colori intensi appena sotto la superficie addormentata. 


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